La più ampia personale finora dedicata all’artista romana Gea Casolaro è allestita fino all’11 giugno negli spazi del Macro - Museo d’Arte Contemporanea di Roma.
Venerdi, 07/04/2017 - Oltre lo sguardo, condivisione di sguardi, sguardi temporanei, alzare gli occhi. Sono questi alcuni dei titoli di mostre e progetti di Gea Casolaro, artista romana nota a livello internazionale, che da oltre vent’anni attraverso i suoi lavori (soprattutto fotografie e video) invita a riflettere sulla percezione, non solo visiva, ma anche sociale, politica e culturale della realtà, e sull’immaginario. E oggi, nelle società multietniche, abituarsi a osservare le cose dal punto di vista dell’altro, e scoprire come gli altri ci vedono, appare quanto mai essenziale. Così come è fondamentale, in un’epoca segnata dal fenomeno delle migrazioni, elaborare strategie che aiutino a rendere familiari luoghi estranei.
Il carattere composito della percezione, il suo essere frutto di stratificazioni e slittamenti, in cui confluiscono visione esteriore e interiore, pensiero, ricordo, immaginazione, è uno dei punti nodali del lavoro di Gea Casolaro, come emerge anche leggendo le dichiarazioni contenute nel ricchissimo materiale documentario presentato in mostra entro apposite cassettiere da esposizione.
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