Il poeta, sensibile alla bellezza e destato in quel tumultuoso impulso chiamato curiosità, si addentra nel vecchio giardino per arricchire il suo sguardo di quei colori antichi sciolti dalle catene dell’ordine umano.
Martedi, 17/07/2018 - “Una villa antica nascosta nella vegetazione del giardino racconta del tempo passato. Rallento il passo fino a fermarmi e m’incanto ad osservare quel groviglio di vecchie piante, di alberi dai tronchi contorti di cespugli di specie ormai introvabili, di resti di aiuole dove i fiori, piantati chissà quanto tempo fa, fioriscono in una piacevole e totale anarchia. Vi sono piante di glicine, cariche di una moltitudine di fiori, che si abbarbicano ai terrazzini colonnati, all’interno di uno dei quali, vi è il portone d’ingresso.” ‒ “Vecchio giardino”
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