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Prima Pagina Donne  (4-10 agosto 2014)

Prima Pagina Donne (4-10 agosto 2014)

Dal ritrovamento del nipote di Estela Carlotto, presidente delle nonne di Plaza de Mayo, al rapimento in Siria delle volontarie Greta e Vanessa fino al protagonismo di Elena Boschi, ministra delle Riforme. E molto altro ...

Domenica, 10/08/2014 - Prima Pagina Donne 32 (4-10 agosto 2014)

La presidente delle nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto, dopo 36 anni ha ritrovato suo nipote, il figlio di sua figlia uccisa dalla dittatura dei generali argentini. La bella e inaspettata notizia non riempie semplicemente di gioia chiunque abbia seguito il coraggio e la determinazione delle madri e poi delle nonne di Plaza de Mayo, ma esalta quella capacità di non perdere la speranza e di non rinunciare ai propri obiettivi anche quando a crederci si è quasi rimasti soli. La storia di nonna Estela e di suo nipote Guido è interessante da più angolazioni umane, politiche ed anche rispetto la conferma dei nuovi strumenti della scienza. Come in altre storie recenti anche qui il DNA ha fatto la differenza. DNA che 36 anni prima certamente non era certo un mezzo di uso frequente. Lasciando nonna e nipote al loro ritrovarsi, è di un altro ritrovare che speriamo di avere presto buone notizie. Il riferimento riguarda Greta e Vanessa, le due giovani volontarie italiane rapite in Siria dove si erano recate per portare cibo e medicine in particolare per i bambini. La missione delle giovani, della cui sparizione si sta occupando la Farnesina, ha sollevato anche critiche e attacchi alle ragazze definite incoscienti. A me sembra che in questo momento tutto questo sia assurdo e dannoso. Oggi delle ragazze, che speriamo siano ritrovate sane e salve presto, va sottolineata solo la generosa voglia di aiutare le vittime della guerra; pensare di criticarle è qualcosa che può essere rimandato rinunciando allo sport nazionale, almeno per ora di esaltare la negatività troppo spesso di tutto. Rimanendo ancora oltre i confini dell’Europa la nuova terribile situazione creatasi in Iraq che vede in fuga da morte e violenza e da un vero genocidio centinaia e migliaia di persone perseguitate per il loro credo religioso, come Cristiani e Yazidi, dai Jihadisti del Is (Stato Islamico) annovera già ogni tipo di violenza tra cui il sequestro di centinaia di donne, di cui probabilmente sono stati uccisi i mariti e i figli, per farne “violentandole” spose della Jiahd. Tornando in Italia, sicuramente questa settimana prevede una menzione particolare per Maria Elena Boschi,  ministra delle riforme, il cui nome d’ora in poi sarà sinteticamente simbolico della riforma del Senato approvata in prima lettura da una maggioranza ovviamente di stessi senatori. Aldilà delle diverse e legittime opinioni sulla riforma, la Boschi l’abbiamo vista nelle immagini, soddisfatta e convinta di avere dato anche un suo contributo utile al paese. A fianco a lei fra i tanti e le tante che si sono impegnati, vorrei ricordare il contributo di Anna Finocchiaro che ha saputo dare non solo un contributo “di lavoro” molto importante ma anche dare il segno che nel PD un'alleanza costruttiva tra diverse generazioni politiche non solo è possibile ma può essere vincente. In prima linea fra le donne nel Governo sicuramente in questa settimana non va dimenticata Beatrice Lorenzin, ministra della salute che ha detto, dopo un lungo impegno: stop al decreto sull’eterologa, condividendo l’esigenza che sia necessaria, sulla materia in questione, una legge ovvero un passaggio al Parlamento. Come è noto sempre in questa settimana, superate le non poche problematiche,  è stato firmato l’accordo Alitalia Etihad, il particolare che mi ha colpito e che riguarda quell’angolatura femminile a cui si dedica questa rubrica è che la foto diffusa per divulgare la buona riuscita dell’accordo sia stata quella dell’immagine delle due assistenti di volo: una chiaramente dell’Alitalia ed una dell’Etihad; vicine e sorridenti, il che dopo la frase del dirigente dell’Ethiad che ha commentato dicendo che ora la compagnia sarà più sexi rimanda all’indiscriminato uso del femminile per la pubblicità di successo. Il Mediterraneo, ancora questa settimana, ha continuato ad essere “pieno” di barche e gommoni impegnati ad arrivare sulle coste dell’Italia con centinaia, migliaia di donne uomini e bambini in fuga da guerre e disperazione. Le notizie dei salvataggi che la missione Mare Nostrum è riuscita ancora una volta fortunatamente a portare a buon fine, hanno evidenziato nella informazione le donne incinte e salvate da morte sicura, quasi a voler valorizzare quel valore in più delle nuove creature che potranno venire al mondo grazie a quei salvataggi, incredibilmente difficili e impegnativi ma indispensabili. Per due settimane questo piccolo riassunto di alcuni fatti, targati al femminile, si interrompe.

Salutando vi auguro buoni giorni di riposo e magari di una seppur breve vacanza. Tutta la futura settimana sarà possibile vedere frammenti di stelle cadenti, spero ognuna /o di voi, di noi, possa avvistarne una per esprimere un desiderio.

Buon Ferragosto e a rileggerci a settembre.

ortensipaola@tiscali.it

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