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Torna nel mese di maggio il Festival di Cannes. Jasmine Trinca tra i giurati.

Torna nel mese di maggio il Festival di Cannes. Jasmine Trinca tra i giurati.

L’attrice romana presenta nelle Séances spéciales il suo primo film ‘Marcel!’. Nominata la prima presidente donna del Festival, Iris Knobloc. Cambia il titolo al film di apertura, a sostegno del popolo Ucraino

Mercoledi, 27/04/2022 - Dopo un anno di stop (il 2020, con film ospitati in altri Festival) ed un’edizione posticipata dal Maggio al Luglio 2021, a seguito dell’evolversi della pandemia, il Festival di Cannes torna al suo mese consueto e favorito, Maggio, e la 75esima edizione si svolgerà infatti dal 17 al 28 maggio 2022 nelle consuete location della Croisette e con regole anti-Covid ancora in via di definizione.

Tra le novità di rilievo, la nomina dal prossimo luglio della prima presidente donna del Festival, Iris Knobloch, già dirigente della Warner, che sarà a capo della manifestazione con un mandato di tre anni. La decisione della nuova nomina non è stata unanime ma sembra sia intervenuto Macron in persona nella decisione finale. Le cerimonie di apertura e chiusura del Festival saranno presentate dall'attrice franco-belga Virginie Efira.

Notizia importante è che il film di apertura intitolato “Z (Comme Z)" del regista Michel Hazanavicius, ha accolto la richiesta dell’Ucraina di cambiare titolo, dato che la lettera 'Z', diventata un simbolo dei sostenitori dell’invasione russa del Paese, poteva essere interpretato, secondo l’Ukraine Institute, come provocazione o supporto al conflitto.

"Ho chiamato il mio film 'Z (Comme Z)' nel mio Paese – ha spiegato Michel Hazavinicius - perché è una commedia di zombi ed è ispirata a quella che chiamiamo in Francia 'serie Z' o film di serie B in America. Sapere che questo titolo ha causato angoscia al popolo ucraino mi ha fatto sentire impotente e triste, perché è l'ultima cosa che volevo fare". Il titolo è stato perciò cambiato in “Cut!”, scelta con cui il regista, il produttore e il distributore, insieme ovviamente al Festival tutto, hanno anche manifestato la loro solidarietà al popolo ucraino, contro l’invasione e la guerra.

Buone notizie per l’Italia, per l’entrata nel concorso ufficiale dei film di Mario Martone, 'Nostalgia', tratto dall'omonimo romanzo di Ermanno Rea e girato al rione Sanità (con Pierfrancesco Favino e Francesco Di Leva), e di Valeria Bruni Tedeschi (intitolato ‘Les Amandiers’), l'attrice e regista italiana naturalizzata francese sulla scuola di teatro di Patrick Chereau nella Parigi anni '80. Marco Bellocchio presenterà invece nella sezione 'Cannes Premiere' l'attesissima serie 'Esterno notte', sul rapimento di Aldo Moro (già da lui trattato nel film 'Buongiorno, notte').

Grande opportunità e doppio impegno, nell’edizione 2022, per l’attrice romana, Jasmine Trinca, che avrà l’onore e l’onere di partecipare alla giuria del Concorso Internazionale, presieduta quest’anno da Vincent Lindon. In qualità di regista, presenterà inoltre nella Selezione Ufficiale della sezione Séances spéciales, il suo primo film ‘Marcel!’, storia di una bambina e di sua madre (e di un cane), che per un evento imprevedibile partono per un viaggio, che le avvicinerà svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell’amore.

"Il film - racconta Jasmine Trinca - parte da una fotografia che ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato, bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a due. Tra sogno e realtà. È qui che si situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale. Panni sporchi che non si lavano in casa ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici: «All’arte si deve la vita». In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la vita".

Tra le interpreti più amate dal Festival di Cannes, la Trinca ha debuttato con “La stanza del figlio”, del regista Nanni Moretti, da lui scelta appena diciannovenne per il ruolo di Irene: il film vinse la Palma d'oro a Cannes nel 2001. Successivamente l’attrice è stata premiata nel 2017 come migliore interprete nella sezione Un Certain Regard per il film “Fortunata” di Sergio Castellitto, ed è tornata con “Euforia”, girato da Valeria Golino regista, nel 2018.

L’affiche ufficiale del festival è dedicata quest’anno al film cult “The Truman Show”, diretto da Peter Weir nel 1998, con il simpatico e versatile attore Jim Carrey: il poster, che ha per sfondo il cielo mentre Jim Carrey sale una scala verso il nulla o meglio l’ignoto, e intende rappresentare "una celebrazione poetica dell'inafferrabile e della libertà. Un viaggio in ascesa per contemplare il passato e andare avanti verso la promessa di un risveglio”.

Il Festival di Cannes prende atto, in questa attesa di rinascita, della fine di un mondo per accoglierne uno rinnovato. “Crisi climatica, disastri umanitari, conflitti armati: i motivi di preoccupazione sono tanti - scrivono gli organizzatori - Come nel 1939 e poi nel 1946, Cannes ribadisce la sua convinzione che l'arte e il cinema sono luoghi di riflessione e contribuiscono alla reinvenzione del mondo. E non dimentichiamo nulla del suo impegno fondativo descritto nel primo articolo del suo regolamento: ‘il Festival Internazionale del Cinema si propone, in uno spirito di amicizia e di cooperazione universale, di svelare e valorizzare opere di qualità al servizio dell'evoluzione dell'arte cinematografica'." Proprio come l'indimenticabile Truman incarnato da Jim Carrey che sfiora il suo orizzonte con la punta delle dita.

ELENCO delle opere selezionate nelle due sezioni principali, il ‘Concorso Ufficiale’ per la Palma d’oro e ‘Un Certain Regard’, relativa alle opere dei nuovi autori.

HOLY SPIDER di Ali ABBASI
LES AMANDIERS di Valeria BRUNI TEDESCHI
CRIMES OF THE FUTURE di David CRONENBERG
TORI ET LOKITA (Tori and Lokita) di Jean-Pierre e Luc DARDENNE
STARS AT NOON di Claire Denis
FRÈRE ET SŒUR di Arnaud DESPLECHIN
CLOSE di Lukas DHONT
ARMAGEDDON TIME di James Gray
BROKER di KORE-EDA Hirokazu
NOSTALGIA di Mario MARTONE
RMN di Cristian MUNGIU
TRIANGLE OF SADNESS di Ruben ÖSTLUND
HAEOJIL GYEOLSIM (Decision to leave) di PARK Chan-Wook
SHOWING UP di Kelly REICHARDT
LEILA’S BROTHERS di Saeed ROUSTAEE
BOY FROM HEAVEN di Tarik SALEH
ZHENA CHAIKOVSKOGO (Tchaïkovski’s wife) di Kirill SEREBRENNIKOV
TOURMENT SUR LES ÎLES di Albert SERRA
UN PETIT FRÈRE du Léonor SERRAILLE
HI-HAN (Eo) di Jerzy SKOLIMOWSKI
LE OTTO MONTAGNE di Charlotte VANDERMEERSCH e Felix VAN GROENINGEN

Un Certain Regard

LES PIRES di Lise AKOKA e Romane GUERET (opera prima)
KURAK GÜNLER (Burning days) di Emin ALPER
METRONOM di Alexandru BELC (opera prima)
RETOUR À SÉOUL (All the people I’ll never be) di Davy CHOU
SICK OF MYSELF di Kristoffer BORGLI
DOMINGO Y LA NIEBLA (Domingo et la brume / Domingo and the midst) di Ariel ESCALANTE MEZA
PLAN 75 di HAYAKAWA Chie (opera prima)
BEAST di Riley KEOUGH and Gina GAMMELL (opera prima)
CORSAGE di Marie KREUTZER
BACHENNYA METELYKA (Butterfly vision) di Maksim NAKONECHNYI (opera prima)
VANSKABTE LAND / VOLAÐA LAND (Godland) di Hlynur PÁLMASON
RODÉO (Rodeo) di Lola QUIVORON (opera prima)
JOYLAND di Saim SADIQ (opera prima)
THE STRANGER di Thomas M WRIGHT
THE SILENT TWINS di Agnieszka SMOCYNSKA
PLUS QUE JAMAIS di Emily ATEF
MEDITERRANEAN FEVER di Maha HAJ
LE BLEU DU CAFTAN di Maryam TOUZANI
HARKA di Lotfy NATHAN (opera prima)

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