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L'arte della scrittura antica: riscoprire un sapere che ha un futuro

L'arte della scrittura antica: riscoprire un sapere che ha un futuro

Presentati a Roma i progetti “Rescripta libera” e “Scriptura terapeutica” di Scuola Italiana Amanuensi e Consorzio COSM -Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia per l'inclusione delle persone svantaggiate

Domenica, 21/10/2018 - Apprendere l’Arte Calligrafica Antica trasformando una affascinate competenza in un inaspettato strumento di liberazione. È quanto accade con due progetti, uno destinato ad essere realizzato nelle carceri con le persone detenute e un altro pensato per chi soffre dei disturbi di disgrafia e dislessia.
Presentati recentemente alla Camera dei Deputati (video), “Rescripta libera” e “Scriptura terapeutica” sono i frutti germogliati dall’incontro tra la Scuola Italiana Amanuensi-Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli e il mondo cooperativo del Consorzio COSM di Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia. Nei sottotitoli troviamo altri elementi che sintetizzano le idee ispiratrici: “la scrittura come opportunità di riscatto e inclusione lavorativa” per il primo progetto e “l’associazione intesa come raccoglitore pluriculturale ed utilizzo della scrittura in arte, lavoro e ricerca” per il secondo.
Si tratta di obiettivi differenti che possono svilupparsi e crescere parallelamente, anche intrecciando i percorsi, avendo come punto di partenza l’insegnamento delle tecniche della scrittura Onciale, Gotica o Beneventana, secondo l’antica arte degli amanuensi.
“La nostra associazione è nata quasi per gioco nel 2012 - ha spiegato Roberto Giurano, direttore della Scuola Italiana Amanuensi -; partiti come semplici appassionati, oggi stiamo costruendo un gruppo di esperti e lavoriamo nella direzione di formare la figura professionale del tecnico del segno”. L’obiettivo è “il raggiungimento e riconoscimento di un metodo valido per l’attenuazione dei disturbi di disgrafia e dislessia ”facendo lavorare a stretto contatto logopedisti e psicologi, pediatri e neurologi con Maestri amanuensi e coinvolgendo anche Enti ospedalieri e Università. Accanto a questa prospettiva di sicuro interesse nello sviluppo delle terapie di alcuni disturbi dell’apprendimento, l’associazione ha incontrato anche l’attenzione per prodotti di pregio richiesti a livello amatoriale (libri, diari, riproduzioni particolari) o per specifiche circostanze ed eventi (partecipazioni o inviti).
È in questa dimensione che il Consorzio Cosm ha visto la possibilità di sviluppare nuove strade da percorrere “in un’istituzione totale come il carcere che non offre molte opportunità di apprendimento finalizzate a ridurre la recidiva una volta espiata la pena” ha osservato Michela Vogrig, presidente del Consorzio e vicepresidente Legacoopsociali FVG, sottolineando che “il progetto ‘Rescripta libera’ ha l’obiettivo di favorire percorsi di inclusione lavorativa avviando itinerari di formazione e addestramento intorno all’arte della legatoria e realizzazione di manufatti artigianali e artistici”. Il laboratorio punta cioè a trasferire competenze di alto profilo nella scrittura, miniatura, legatoria e produzione della carta per “allestire e realizzare artigianalmente il prodotto editoriale” in tutte le sue parti, dalla copertina fino alle decorazioni e incisioni.
La figura dell’amanuense esce dunque dagli austeri edifici monastici e si ripropone come artigiano e artista che conserva e tramanda antiche competenze rinnovandone e ampliandone le possibilità di impiego, come nel caso dell’errore “che nella tradizione doveva diventare parte della decorazione, doveva essere inglobato, data l’impossibilità di correggere - ha osservato Vogrig - e che oggi ci sollecita a guardare da un altro punto di vista i deficit e le differenze, cioè gli 'errori' rispetto agli standard attesi, delle persone che in questi progetti sono accolte, rispettate e valorizzate; che si tratti di disturbi o di reati, queste caratteristiche o vissuti diventano parte del lavoro”.
Una metafora poetica che trova possibilità di ascolto, apprezzamento e concreta ipotesi di attuazione nella cultura che ispira la cooperazione sociale, come ha ricordato Eleonora Vanni, presidente nazionale di Legacoopsociali, parlando di “valore emancipativo dell’estetica che attraverso la scrittura e la realizzazione di oggetti di valore restituisce una gratificazione e un ruolo a persone che per diverse ragioni vivono condizioni di svantaggio e di emarginazione o deprivazione culturale e relazionale”. D’altra parte Vanni ha sottolineato l’importanza, per il settore che rappresenta, di costruire prospettive di sviluppo anche “tra servizi innovativi e di produzioni altamente qualificate, come le attività artigianali e i prodotti legati alla scrittura che sono rimasti ai margini in questi anni e che nell’epoca della digitalizzazione assumono un particolare valore per sviluppo di capacità manuali e per risvolti economici, oltre che come possibilità nei percorsi riabilitativi delle persone detenute”.
Secondo Matteo Maglia, vicepresidente dell’Unione Europea Esperti d’Arte che ha moderato l'incontro, le due proposte progettuali sono interessanti anche sotto il profilo culturale “per l’interazione tra il mondo della cooperazione e la didassi delle scritture medievali”.
Se, come dicevano i latini, verba volant e scripta manent, l’idea di affidare a persone in condizioni di svantaggio un sapere antico ha il sapore di una sfida che è destinata a rimanere impressa proprio perché capace di parlare al futuro attraverso la parola che rimane, appunto, elegantemente vergata su una carta degna di accoglierla e che, come tutte le cose amate, chiede cura e attenzione.


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Scriptorium Foroiuliense – Scuola Italiana Amanuensi è un’associazione culturale nata nel 2012, con sede a San Daniele del Friuli (UD), votata all’insegnamento dell’arte calligrafica antica. Organizza corsi di calligrafia amanuense e realizza manoscritti personalizzati. Nell’Opificium Librorum, visitabile su prenotazione, ci si può immergere in una vera fabbrica del libro medievale. Lo Scriptorium Foroiuliense collabora con il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, Fondazione Friuli, con prefetture, questure, ministeri e con la Regione Friuli Venezia Giulia. www.scriptoriumforoiuliense.it/

Il consorzio COSM, Consorzio Operativo Salute Mentale, da oltre 20 anni promuove l’inclusione sociale e lavorativa delle persone in condizione di svantaggio e sviluppa attività socio-assistenziali, educative e culturali. Insieme ai 17 soci sostiene modelli di sviluppo innovativi, in grado di generare impatti positivi sulle condizioni economiche e sociali della comunità. Consorzio promuove in senso più ampio uno sviluppo locale sostenibile, attento al benessere della persona, alla qualità del lavoro e al rispetto dell’ambiente. Gestisce servizi e sviluppa progetti che consentono l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio, oltre ad attività di formazione e progettazione ed è coinvolto in molti progetti di cooperazione allo sviluppo in diversi paesi del mondo.
www.coopcosm.it



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